Ho iniziato a lavorare in modalità remota a Marzo 2020, la ragione immagino la conosciamo tutti.

Comunque se un extra terrestre dovesse leggere questo post qua potrà trovare maggiori informazioni https://wikipedia.org/wiki/COVID-19.

L’esperienza è stata quella di molti immagino, un uso massimo ed indiscriminato di piattaforme di comunicazione ed orecchi fumanti a fine giornata.
Quest’esperienza è andata avanti all’incirca per un anno e mezzo, 16 mesi per la precisione, fino a Luglio 2021 quando sono entrato in managed/designs.

Qui ho trovato un ambiente differente, alcuni lo definirebbero smart, votato alla crescita personale ed al miglioramento continuo, dove autonomia e fiducia sono due pilastri sulle quali si basa la collaborazione giornaliera.

Non sono mai stato un utilizzatore delle liste di cose da fare, forse per inesperienza o forse per qualche mia convinzione a me sconosciuta. Sta di fatto che il fallire sistematico nel seguire la lista della spesa ne è una prova “Nicola non è capace a gestire le liste”.

Una volta presa consapevolezza di ciò mi sono messo alla ricerca di possibili pattern e/o metodologie individuandone alcune che mi stanno accompagnando da un paio di mesi.

La mia inbox non è la mail.

Ho compreso che quello di cui ho bisogno non è una lista di attività da fare ma piuttosto una lista di cose che vorrei fare o che in qualche modo attira il mio interesse, credo che a livello inconscio il mio cervello prenda con ottimismo la mancanza di quel “da” che genera pressione per cose verso le quali non dovrebbe esserci.

Ho tre mail, quella aziendale ed altre due storiche che mi porto dietro da almeno un decennio, tutte e tre seguono la filosofia dell’Inbox Zero di Merlin Mann. Al momento le sfoglio due volte al giorno, all’incirca prima di pranzo e prima della fine della giornata, questi slot sono degli appuntamenti ricorrenti sul calendario fino al prossimo 29 di Giugno, vedremo se saranno prolungati ma credo di si.

La regola è molto semplice:

  • è importante e deve essere eseguita in un preciso momento: viene creato un appuntamento sul calendario e viene archiviata nella relativa casella di posta
  • è importante: finisce nell’inbox e viene archiviata
  • mi interessa: finisce nell’inbox e viene eliminata
  • non mi interessa: finisce subito nel cestino

In questo modo ho sempre le caselle di posta libere e riesco a mantenere l’attenzione sullo su quella decina di mail.

Se arriva una mail che richiede un’interazione attiva non la eseguirò subito ma come per le altre sottostarà alle regole qui sopra.

Una rana al giorno è sufficiente.

L’altra tecnica per me illuminante è stata l’aver scoperto la regola dell'1-3-51 che trova fondamento sulla pratica di mangiare una rana appena svegli2. Ovviamente non fisicamente, non mi vorrei mai svegliare ed ultimamente dormo anche poco!

Per cui il giorno prima faccio la lista di quello che vorrei fare l’indomani applicando una sorta di prioritizzazione delle attività abbastanza empirica al momento stando sempre attendo che vi sia almeno una rana ed eventualmente altre attività riempitive.

Devo essere onesto, all’inizio ero scettico sull’impiegare del tempo organizzare il mio domani. Devo riscredermi, il beneficio di scaricare il cervello dall’onere di pensare a cosa fare per non correre il rischio di perderla per sempre è una cosa da non sottovalutare.

Al momento la rigidità del calendario e la flessibilità che mi lascia la lista 1-3-5 sono un buon connubio. Solo il tempo saprà dire se è una scelta per me vincente.